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Preparare l’esame di chimica organica – consigli –
- 4 Ottobre 2017
- Posted by: Laboratorio Didattico
- Category: Blog & News
Consigli per lo studio dell’esame di Chimica organica
Innanzitutto occorre sempre non farsi intimorire dalla quantità dei concetti nuovi. È necessario, infatti, prendere confidenza con un nuovo “vocabolario chimico“.
Non farti, poi, spaventare dai “racconti dell’orrore” degli studenti che hanno passato l’esame di chimica prima di te. È tipico dei ragazzi “gonfiare” sempre un po’ le loro esperienze.
Cerca di comprendere i concetti, invece di memorizzarli. Durante le lezioni verranno prese in esame centinaia di reazioni chimiche. È praticamente impossibile impararle tutte a memoria, quindi non sprecare il tuo tempo e limitati solo a quelle più importanti. Concentrati sui principi di base che governano le reazioni più comuni; la maggior parte segue solo uno o due schemi.
Impara i gruppi funzionali. La chimica organica di base usa lo stesso insieme di strutture in praticamente quasi tutte le molecole; queste strutture sono conosciute con il nome di “gruppi funzionali”. Saperle identificare e capire come tendono a reagire è un passaggio fondamentale per risolvere i problemi di chimica organica. Dato che i gruppi funzionali reagiscono costantemente nello stesso modo, conoscerne le caratteristiche ti permette di risolvere un’ampia gamma di problemi.
Forma un gruppo di studio per i compiti a casa e per gli esami. Non devi avere la sensazione di essere da solo contro la chimica organica. Fare i compiti con altri amici che seguono lo stesso corso è un’ottima idea. Non solo gli altri ti possono aiutare con i concetti che ti risultano più astrusi, ma potrai anche interiorizzare maggiormente quelli che hai già ben compreso rispiegandoli ai tuoi compagni.
Fai conoscenza con il professore. Si tratta della persona che, in aula, conosce meglio la materia. Approfitta di questa risorsa molto preziosa. Recati nel suo studio per discutere i concetti che non hai compreso. Cerca di porgli poche domande chiare e concise, oppure proponigli un paio di problemi che non riesci a risolvere. Preparati a dovergli spiegare il procedimento che ti conduce verso la soluzione sbagliata.
Evita di recarti dal tuo professore senza un’idea chiara di cosa vuoi. Dichiarare semplicemente che non hai fatto i compiti a casa non è certo utile.
Questa non è solo un’ottima occasione per trovare le risposte ai tuoi dubbi, ma anche un modo per conoscere il tuo insegnante. Ricorda che se vorrai accedere a un master o a un dottorato di ricerca, avrai bisogno anche delle sue referenze. Gli insegnanti sono ben disposti a scrivere note positive riguardo agli studenti che si sono presi la briga di parlare con loro.
Usa degli strumenti che ti aiutino a visualizzare il problema. In chimica organica la forma delle molecole determina come reagiscono. Dato che è difficile realizzare una rappresentazione tridimensionale grafica delle molecole complesse, puoi usare degli elementi fisici, come le costruzioni per bambini, per analizzare le strutture complicate.
I kit per modellini molecolari ti permettono di costruire le molecole con pezzi di plastica. Potrebbero essere piuttosto costosi, se li acquisti in una libreria universitaria o in un negozio per forniture di laboratorio; tuttavia, alcuni insegnanti li prestano gratuitamente agli studenti che ne fanno richiesta.
Se non puoi procurarti un kit “vero”, usa palle di gommapiuma, pennarelli e spinette di legno. Li puoi trovare facilmente nei negozi di bricolage e di belle arti.
Esistono anche diversi programmi di computer grafica che ti aiutano a visualizzare le molecole in 3D, ma soprattutto esiste il Laboratorio Didattico Senese che ti può introdurre nel mondo della chimica organica guidandoti passo-passo!